Visita Ginecologica

Quando e perché farla
Accesso periodico
  • Valutazione palpatoria degli organi genitali e delle mammelle, Pap test e controllo ecografico di utero e ovaie per ottenere la massima probabilità di poter prevenire o riconoscere al loro esordio patologie di questi organi
  • Programmazione e monitoraggio di metodiche contraccettive
  • Monitoraggio di condizioni discoste dalla norma ma, apparentemente, non a significato patologico (una piccola cisti ovarica, un fibroma uterino o un polipo endometriale non sintomatici)
  • Monitoraggio della funzione ovarica in caso di difficile esordio di una gravidanza
  • Terapia di disturbi correlati alla menopausa.
Accesso occasionale
  • Presunte cause infettive a carico dell’apparato genitale
  • Bruciore o anche dolore scatenati da rapporti sessuali
  • Alterazioni del ciclo e/o del flusso mestruale
  • Dolori al basso ventre, spesso imputati dalle pazienti all’apparato genitale
  • Disturbi correlabili alla menopausa
  • Improvvise tensione o dolore alle mammelle
  • Contraccezione di emergenza.

Molto frequentemente le madri di adolescenti ci chiedono quando sia opportuno che le loro figlie si debbano sottoporre al primo controllo ginecologico:

in assenza di problematiche quali assenza del flusso mestruale in età superiore ai 15 anni, flussi incontrollabili e molto abbondanti, dolori intensi al basso ventre in coincidenza con la mestruazione, disturbi generali quali acne e irsutismo, il primo controllo ginecologico dovrebbe essere finalizzato alla programmazione di un percorso contraccettivo ad alta sicurezza quando una ragazza abbia istaurato una vita di relazione stabile.

Certamente ci è capitato di osservare anche gravidanze non desiderate insorte dopo un primo e unico rapporto sessuale. Si tratta però di una evenienza e, a fronte di rapporti occasionali, è più importante instaurare una protezione nei confronti di malattie infettive sessualmente trasmesse facendo utilizzare un condom al partner anche a scapito di una completa copertura contraccettiva.

Accesso periodico
  • Valutazione palpatoria degli organi genitali e delle mammelle, Pap test e controllo ecografico di utero e ovaie per ottenere la massima probabilità di poter prevenire o riconoscere al loro esordio patologie di questi organi
  • Programmazione e monitoraggio di metodiche contraccettive
  • Monitoraggio di condizioni discoste dalla norma ma, apparentemente, non a significato patologico (una piccola cisti ovarica, un fibroma uterino o un polipo endometriale non sintomatici)
  • Monitoraggio della funzione ovarica in caso di difficile esordio di una gravidanza
  • Terapia di disturbi correlati alla menopausa.
Accesso occasionale
  • Presunte cause infettive a carico dell’apparato genitale
  • Bruciore o anche dolore scatenati da rapporti sessuali
  • Alterazioni del ciclo e/o del flusso mestruale
  • Dolori al basso ventre, spesso imputati dalle pazienti all’apparato genitale
  • Disturbi correlabili alla menopausa
  • Improvvise tensione o dolore alle mammelle
  • Contraccezione di emergenza.

Molto frequentemente le madri di adolescenti ci chiedono quando sia opportuno che le loro figlie si debbano sottoporre al primo controllo ginecologico:

in assenza di problematiche quali assenza del flusso mestruale in età superiore ai 15 anni, flussi incontrollabili e molto abbondanti, dolori intensi al basso ventre in coincidenza con la mestruazione, disturbi generali quali acne e irsutismo, il primo controllo ginecologico dovrebbe essere finalizzato alla programmazione di un percorso contraccettivo ad alta sicurezza quando una ragazza abbia istaurato una vita di relazione stabile.

Certamente ci è capitato di osservare anche gravidanze non desiderate insorte dopo un primo e unico rapporto sessuale. Si tratta però di una evenienza e, a fronte di rapporti occasionali, è più importante instaurare una protezione nei confronti di malattie infettive sessualmente trasmesse facendo utilizzare un condom al partner anche a scapito di una completa copertura contraccettiva.

L’esame consiste nel prelievo, mediante una spatola e uno scovolino, delle cellule che rivestono il collo dell’utero e il canale cervicale.

Si parla di vaginismo in presenza di disturbi che determinano un’estrema difficoltà fino all’impossibilità della penetrazione vaginale.

EVA

EVATM è una soluzione medica avanzata e innovativa con una specifica azione sull’atrofia vaginale, la lassità delle pareti vaginali e per il ringiovanimento vulvare.

La cessazione della comparsa del flusso mestruale che si genera nella vita di una donna, dovuto all’esaurimento funzionale delle ovaie.

Si parla di metodi contraccettivi.

L’esame consiste nel prelievo, mediante una spatola e uno scovolino, delle cellule che rivestono il collo dell’utero e il canale cervicale.

Si parla di vaginismo in presenza di disturbi che determinano un’estrema difficoltà fino all’impossibilità della penetrazione vaginale.

EVA

EVATM è una soluzione medica avanzata e innovativa con una specifica azione sull’atrofia vaginale, la lassità delle pareti vaginali e per il ringiovanimento vulvare.

La cessazione della comparsa del flusso mestruale che si genera nella vita di una donna, dovuto all’esaurimento funzionale delle ovaie.

Si parla di metodi contraccettivi.